Ultimamente, se si guarda soprattutto al panorama dell’affiliazione, della pubblicità contestuale e dell’onnipresente Google, nelle varie sfaccettature di AdSense è difficile riuscire a trovare modelli di remunerazione per gli editori (i publisher) veramente innovativi. La vera frontiera di questi programmi sembra infatti quella di trovare nuovi modi per vendere spazi a chi fa pubblicità (le aziende, le agenzie pubblicitarie), piuttosto che remunerare congruamente i siti che questi spazi li mettono a disposizione.
All’interno di questo contesto quindi un po’ chiuso ho scoperto di recente una realtà tedesca, di nome Teliad, con sito web anche in italiano, che offre un modello diverso: guadagnare su internet grazie al valore del proprio sito in ambito SEO.
Fantascienza? No, in realtà il tutto è molto semplice e gioca sul fatto che nei paesi più sviluppati per quanto riguarda internet (come la Germania, appunto, o l’Europa del Nord) i motori di ricerca sono un elemento molto presente e utilizzato a livello di pubblicità online e la penetrazione di mercato di questo strumento è molto superiore rispetto all’Italia, sia lato advertiser sia lato publisher.
Teliad offre, nel concreto, un modello, per il quale l’editore guadagna semplicemente grazie al contenuto che ha sviluppato all’interno del proprio sito e la popolarità e l’autorevolezza che questo contenuto riveste su internet e in particolare sui motori di ricerca. Tutto si concretizza tramite una banale vendita di uno (o più) text link.
Lontano quindi da logiche di pagine viste, click ricevuti, conversioni realizzate che da anni ormai siamo abituati a valutare come metro di successo della pubblicità venduta sui nostri siti web, ecco la possibilità di realizzare ricavi con un prezzo fisso, dando finalmente valore a quello che ci è costato sacrifico scrivere, badando a essere sempre originali e non copiando altre fonti. Detto in soldoni, le visite al nostro sito non influenzano più la redditività degli spazi di advertising offerti.
C’é poi un altro vantaggio, non trascurabile. Abbiamo detto che si tratta delle vendita di text link e che entra in gioco come componente fondamentale il contenuto. Bene, questi link testuali non sono niente altro che testi, appunto, che non hanno carattere pubblicitario, bensì linkano in uscita, tramite un collegamento ipertestuale su una parola chiave concordata con l’inserzionista, al sito dell’advertiser. Va da sé che quindi l’impatto pubblicitario agli occhi del comune visitatore del vostro sito sia risibile e non lo distolga dalla sua normale navigazione (come potrebbe invece fare un big size banner, per esempio), evitando di sporcare il contenuto redazionale con pubblicità invasive.
La domanda che ci si può porre ora è: “Ma che vantaggio trae un azienda che fa pubblicità con un link che non ha relazione con le page views o i click che genera?” Semplice, Google valuta tra i fattori principali con cui determina il ranking sui suoi risultati di ricerca la quantità e la qualità dei link in entrata che ha un sito. Il traffico aggiuntivo non proviene quindi direttamente dal link, ma dal miglioramento nel ranking che ogni link aggiuntivo apporta. Più alto è il posizionamento, più visitatori atterreranno sul mio sito. Abbastanza intuitivo.
Vediamo ora nel dettaglio come ci si iscrive a un programma come quello di teliad e a cosa bisogna fare attenzione utilizzarlo al meglio.
Ci si iscrive gratuitamente, intanto, su teliad.it. Avrete così accesso ad una piattaforma sulla quale potete vendere e acquistare link. A noi interessa in questo articolo la vendita. Inserite il vostro sito web, il posizionamento che volete vendere e il prezzo al quale offrire il link. Potete scegliere fra due categorie macro di prodotto: da una parte il link testuale (un testo e relativo hyperlink, quindi, che può essere inserito senza troppe difficoltà all’interno dell’HTML del vostro sito) e dall’altra il post link (sempre di link si tratta, ma sarà inserito all’interno di un articolo del vostro feed, se lo avete, utilizzando una parola ivi già presente) Più il link è vicino al contenuto e più il prezzo a cui venderlo sarà elevato. Teliad offre poi un utile calcolatore di prezzo per trovare il giusto valore per il vostro link (tenendo in considerazione vari elementi importanti ai fine del SEO, come il ranking della vostra pagine sui motori, i link in uscita e via discorrendo) e il gioco è fatto, almeno in teoria. La vostra offerta viene infatti poi sottoposta ad uno screening da parte del team di teliad che ne verifica la qualità (badate sempre ad avere contenuto originale sulla vostra pagina)e che il prezzo che abbiate scelto sia in linea con le altre offerte simili presenti sulla piattaforma. Superato questo test, il vostro link è disponibile per la vendita.
Sarà in seguito teliad stessa ad informarvi se il vostro link ha suscitato l’interesse di un acquirente e sarete voi stessi a decidere se accettare la richiesta del cliente, se aderire, per così dire.
I pagamenti sono molto puntuali e regolati mensilmente, visto che il periodo minimo di durata è, appunto, un mese.
Se avete un sito solo, non aspettatevi ricavi stratosferici, se invece avete più sito con buona popolarità, le probabilità di vendere aumentano e con esse il vostro guadagno. Non preoccupatevi, infine, di lasciare la
vostra offerta sul mercato, teliad è completamente gratuito per chi vende.
Inoltre i pagamenti potranno essere richiesti su di un comodo e smplice contro PayPal
